Occupazioni #02 - Giardino di Norma Parenti - Massa Marittima

 Chiusure e spazi vuoti: questo lo scenario da lockdown in cui si colloca la mostra site-specific OCCUPAZIONE, pensata per 'occupare' luoghi iconici prima frequentati e ora rimasti desolatamente liberi dalla presenza degli umani. Nella prima settimana di dicembre 2020 cento opere, realizzate da trentacinque artisti, sono state allestite nel Chiostro di Sant'Agostino, nel Giardino di Norma Parenti e sulla gradinata della Cattedrale di San Cerbone: ciascuna performance pensata secondo ambientazioni che dialogano con lo spazio disabitato. Dove meno te l'aspetti, ecco apparire immagini che provocano emozioni, che destano attenzione e sorpresa: opere allestite in un luogo abbandonato che freme, in attesa del ritorno di sguardi, passi, parole, grida gioiose, abbracci, sorrisi…. un ritorno a lungo desiderato!

È una vera e propria occupazione da parte dell'Arte a testimoniare, anche fuori dallo spazio canonico della Galleria, come sia possibile 'disegnare' un ambiente e manifestare una presenza creativa. È un ripensare allo slogan 'l'immaginazione al potere' diventato, ai tempi delle occupazioni di scuole e università, un richiamo alla fantasia e all'arte come importanti espressioni della sensibilità umana, desiderosa di raggiungere una dimensione estetica di bellezza e piacere. E ora, nel presente, abbiamo iniziato a occupare spazi diventati tristi e solitari, abbandonati dalle persone, per trasformarli in luoghi di bellezza. Un passaggio effimero, visibile solo attraverso i mezzi di cui disponiamo oggi per comunicare: e proprio allora, paradossalmente, l'inanimata tecnologia diventa lo strumento indispensabile per diffondere quello che l'immaginazione ha creato …una sintesi, in fondo, anch'essa creativa, frutto del nostro tempo. Un modo per riempire finalmente il vuoto silenzioso del mondo reale e dell'anima. Perché l'Arte non si ferma: una volta trovata la strada per manifestarsi, prosegue il suo cammino, ispirata dal luogo in cui si trova a interagire.