Sergio Staino | Bestie, Bestiacce & Bestioni
Il Cuore ambientalista di Sergio Staino in mostra a Massa Marittima (GR)
| 21 agosto - 11 settembre 2016 |
Tra le opere, il maestoso corteo "All'altezza delle margherite", primo acquerello digitale firmata con il figlio Michele Staino
Lontano dalla politica di palazzo c'è un altro Sergio Staino, un Bobo che immagina un mondo popolato da bestie, bestioni e bestiacce che si rivolgono al nostro cuore ambientalista. Le opere di questo filone artistico, acquerelli digitali che parlano di ambiente e del rapporto tra l'uomo e il mondo che lo circonda, si potranno ammirare a Massa Marittima dal 21 agosto al 11 settembre nella sala espositiva del Palazzo dell'Abbondanza. La mostra, curata dall'Associazione Art@ltro e allestita da Gian Paolo Bonesini con Maurizio Boldrini, è realizzata con il contributo e il patrocinio del Comune di Massa Marittima.
Le opere esposte a Massa Marittima sono state eseguite dopo il 2000, da quando Staino ha deciso di passare integralmente al disegno digitale per il progressivo deteriorarsi della vista. "Mi sembrava un ripiego – racconta – e in questo senso anche un passaggio triste. In realtà ho scoperto una parte di mondo meravigliosa: le mille occasioni di raccordo, confronto e cambiamento che il touch-screen mi offriva". Tra le altre, una versione ridotta – ciascuna tela di due metri per due – dell'enorme acquerello digitale che copre la galleria del vento dell'impianto TMB nella discarica di Peccioli, nel Pisano.
L'opera, la prima che Sergio Staino firma con il figlio Michele, è un incredibile corteo di dieci animali che vivono "All'altezza delle margherite", tra fantasia e poesia, come dice il titolo. "Pensavo alla frase di Mario Dondero: vivere all'altezza delle margherite – racconta Staino nella presentazione delle tele – è una frase bellissima ricca d'infiniti significati, tra questi l'invito a guardare il nostro mondo anche nelle sue particelle più umili e spesso dimenticate." Quest'opera segna una nuova fase nella vita artistica di Sergio Staino.
Infatti, come racconta Bobo nella presentazione di "All'altezza delle Margherite" …"ormai da anni Michele è al mio fianco, sostenendo sul piano squisitamente tecnico le numerose carenze visive che da tempo mi perseguitano.
Siamo diventati un po' una bottega d'arte in piena tradizione toscana e, ovviamente, la cosa m'inorgoglisce molto, sia come padre che come artista."
Le opere in mostra sono divise in tre gruppi: il primo comprende le tavole realizzate per la Regione Toscana, quelle realizzate per Slow Food Toscana e gli acquerelli commissionati dal Consorzio delle Acque di Pisa; nel secondo, invece, troviamo una selezione delle opere esposte in "Cavoli a merenda", mostra che si è tenuta lo scorso anno dentro Eataly all'Ostiense, parte della più grande mostra allestita al MACRO Testaccio di Roma, dove ci sono vignette realizzate per alcuni giornali (l'Unità, L'Espresso) e le più belle tratte da "Dimensione agricoltura", la rivista della Confederazione italiana agricoltori; Il terzo comprende il maestoso corteo lungo venti metri che viaggia "all'altezza delle margherite".
La mostra è rimasta aperta dal 21 agosto al 11 settembre 2016 dalle ore 16.30 alle 20.00 nel Palazzo dell'Abbondanza, in Via Goldoni a Massa Marittima (Grosseto).
L'Autore era presente all'INAUGURAZIONE, domenica 21 agosto alle ore 18.00
Inaugurazione
ACQURELLI DIGITALI
Da queste prime opere (2003) si coglie il mutamento nella densità dei colori e nella stessa capacità descrittiva: le scene delle acque con il celeste e il blu marino che si confondono nelle onde del mar Tirreno, il verde e il marrone delle veglie nei poderi toscani e ancora i tenui colori delle terre e del mare dell'Elba.
"La tecnica è quella che in questo momento sto usando di più e che mi permette di combinare due termini, acquerello e digitale, apparentemente incompatibili. Prima con la penna a china disegno alcune parti sommarie dell'immagine che voglio costruire poi, ad acquerello, coloro le parti in cui grosso modo si completeranno le figure, alla fine scannerizzo tutto ed inizio il lavoro di rifinitura disegnando sul touch-screen i particolari più minuti o correggendo quelli che non mi convincono. Vengono fuori questi ibridi d'autore dei quali naturalmente non esiste l'originale"