Sergio Staino | Una retrospettiva 2003 -2023
Massa Marittima (GR) | Palazzo Del Debbio | 5 - 13 ottobre 2024
Nel primo anniversario dalla sua scomparsa, celebriamo l'intellettuale, l'artista e il disegnatore che ha partecipato con passione e coerenza alla vita culturale e politica del nostro Paese.
La mostra principale delle opere lasciate da Staino in eredità a Massa Marittima è allestita negli spazi di Palazzo Del Debbio in Via Ximenes 29.
Oltre alle vignette satiriche per cui era famoso, emergono anche le sue qualità artistiche con l'esposizione di opere di proprietà dell'Associazione Art@ltro e di privati, insieme a alcune video-interviste e a altra documentazione significativa.
SERGIO STAINO
UNA RETROSPETTIVA a MASSA MARITTIMA
Sergio Staino se n'è andato il 21 ottobre 2023 a ottantatré anni dopo lunghi mesi sofferti in ospedale. Nella sua casa di Scandicci ha lasciato la moglie Bruna, venuta dal Perù per studiare e conosciuta ai tempi dell'università, mentre a Firenze vivono i figli Ilaria e Michele: la famiglia di Bobo, suo alter-ego protagonista delle famose vignette satiriche.
L'idea della retrospettiva ha preso forma pensando alle numerose e significative testimonianze che la nostra Associazione ha raccolto a partire dal 2015, anno in cui è stata fatta la sua conoscenza mentre presentava un corso riservato ad artisti non vedenti nella Scuola di Arte Sacra di Firenze; da qui, la collaborazione tra Staino e Art@ltro è iniziata con la mostra "Art Senses | I Sensi dell'Arte" a Milano per EXPO, con Staino presidente della Giuria.
E allora, nel primo anniversario dalla sua scomparsa, abbiamo voluto ricordarlo presentando al pubblico una ricca documentazione che racconta del suo lavoro e di aspetti della vita di Staino che si sono intrecciati con Massa Marittima, la Maremma e alcune cittadine vicine come Casole d'Elsa e Piancastagnaio dal 2015 al 2022.
La mostra principale, rimasta aperta dal 5 al 13 ottobre 2024 nelle sale di Palazzo Del Debbio (ex casa del fascio) a Massa Marittima, è stata anche l'occasione per parlare di disabilità visiva, di satira, di arte e di spettacolo, con diversi eventi distribuiti nel corso delle nove giornate di apertura.
Con la mostra a Palazzo Del Debbio si è presentata la ricca produzione lasciata da Sergio Staino in eredità a Massa Marittima: non solo vignette ma anche stendardi, acquerelli, videointerviste, documenti e fotografie inedite, una panoramica che ci ha permesso di ripercorrere gli ultimi vent'anni della sua vita, quando la progressiva degenerazione della retina lo ha condotto alla cecità quasi totale ma, nonostante tutto, deciso a disegnare fino all'ultimo attraverso ausili tecnologici e la collaborazione del figlio Michele.
Le opere esposte sono state tutte realizzate dopo il Duemila, quando Staino decise di passare al disegno digitale per la progressiva perdita della vista. "Mi sembrava un ripiego – racconta - e in questo senso anche un passaggio triste. In realtà ho scoperto una parte di mondo meravigliosa: le mille occasioni di raccordo, confronto e cambiamento che il touch-screen mi offriva".
In queste opere scopriamo lo Staino dall'animo poetico, dalla vena artistica e dal cuore ambientalista: lontano dalla politica di palazzo c'era un altro Sergio Staino, un Bobo che immaginava un mondo migliore e fantastico, con i personaggi degli acquerelli digitali che ci parlano del rapporto tra l'uomo e il mondo che lo circonda.
In mostra anche le vignette di "Cavoli a merenda", una serie creata per diversi giornali dal 2006 al 2016 che propone con vena satirica i temi del cibo, del cambiamento climatico e delle disparità tra opulenza occidentale e mancanza di risorse nei paesi più poveri.
Una bellissima serie di acquerelli digitali ha richiamato poi il tema dell'Acqua e, accanto a questi, ecco le ultime opere realizzate da Staino a mano libera all'inizio del Duemila, di proprietà privata, già esposte nella sua personale del 2018 allestita nella Galleria Spaziografico a Massa Marittima.
Nella terza serie ecco il Corteo di animali fantastici che viaggia "All'altezza delle margherite": in mostra la riproduzione in scala ridotta dell'enorme Corteo lungo cento metri che ricopre l'impianto di smaltimento rifiuti di Peccioli, realizzato insieme al figlio Michele nel 2016. Lo stesso Corteo, riprodotto su teli in scala 2mx2m, fa ancora bella mostra di sé nella sala principale della Biblioteca comunale "G. Badii".
E poi ci sono gli stendardi, disegnati da Staino per tre diversi eventi massetani: uno con il Bacco della locandina, il secondo con Bibi/Bruna - la moglie di Bobo - che ammira la Cattedrale di San Cerbone, il terzo con un Dante che malinconicamente raccatta dalla discarica la bandiera rossa per farsene un vestito... Insomma, uno Staino romantico e disilluso, certamente lontano dalla pungente satira delle vignette a tema politico.
Sappiamo tuttavia che la sua fama è legata in particolare a queste ultime, quando, attraverso i dialoghi di Bobo con la sua famiglia, prendeva di mira la politica e la società italiane. "La satira in Italia: gli anni di Linus, Tango e.... oltre" è stato l'argomento trattato nell'interessante conferenza che si è tenuta l'11 ottobre presso la Biblioteca comunale, a cura dell'Associazione Centro Studi Storici "Agapito Gabrielli". Il relatore Oris Carrucoli ha affrontato il tema della satira in Italia dagli anni Ottanta ai primi del Duemila, presentando una ricerca documentale delle più significative vignette.
Che dire poi del Concerto inaugurale? In una gremita Sala dell'Abbondanza il giorno dell'apertura ha creato molto entusiasmo il "Concerto per Matita e Orchestra | Strisce di Sergio Staino" con la ARMS Ensemble, Michele Staino al contrabbasso.
L'idea di questa produzione venne a Staino alcuni anni fa quando decise di mettere a disposizione alcune strisce di vignette inedite che ritraevano momenti della sua vita privata; da lì lo spettacolo realizzato con musiche originali per orchestra swing ispirate a queste strisce, proiettate in contemporanea: un concerto-spettacolo per celebrare la vena creativa di Staino, da sempre promotore della contaminazione tra diversi generi e linguaggi.
Ha preceduto il concerto la lettura dell'inedita intervista "Domande a un creativo satirico" rilasciata da Staino nel 2016 a Alberto Danelli, realizzata a cura dell'Associazione Liber Pater con interpreti Unico Messicani e Giorgio Petri.
Ma non è finita qui. In uno spazio dedicato di Palazzo Del Debbio si è snodata la mostra multisensoriale "Vietato guardare", con una serie di opere da percepire a occhi chiusi o bendati, realizzate da dodici artisti dell'Associazione Art@ltro. L'idea è stata quella di far vivere empaticamente al pubblico le sensazioni provocate dallo stato di quasi-cecità in cui Staino ha vissuto per tanti anni.
Così, anche l''UICI-Unione Italiana Ciechi Ipovedenti di Grosseto con la sua presidente Sioli Sereni ha sostenuto la mostra vissuta a occhi chiusi, volta a sensibilizzare le persone vedenti a questa problematica.
Inoltre, con il laboratorio "I colori del buio" è stata data ai bambini la possibilità di disegnare nell'oscurità, un'esperienza multisensoriale che esclude la vista, un altro modo per avvicinare empaticamente i piccoli a chi è affetto da deficit visivo.
Per concludere, sabato 12 ottobre per la Ventesima Giornata del Contemporaneo AMACI l'Associazione Art@ltro ha realizzato una performance sul tema del deficit visivo e dell'inclusione, diffusa in contemporanea online su canali nazionali e internazionali.
Che dire, al termine di questi giorni intensi? Una cosa, soprattutto: attraverso gli occhi di Sergio Staino abbiamo ripercorso un periodo della nostra vita e della società in cui si respiravano passione, cultura e partecipazione, non solo in campo artistico, ma anche sul piano politico e sociale.
In modo sincero siamo grati a Sergio della sua presenza a Massa Marittima e della sua collaborazione, fatta di grande disponibilità e di una profondità umana e intellettuale di cui ora sentiamo la mancanza... Così, nel primo anniversario dalla sua scomparsa, con questo evento abbiamo ricordato l'intellettuale, l'artista e il disegnatore che ha partecipato con passione e coerenza alla vita culturale e politica del nostro Paese.
L'Associazione culturale Art@ltro APS ha progettato e organizzato la manifestazione, in partnership con Comune di Massa Marittima, UICI - Unione italiana Ciechi Ipovedenti e Massa Marittima Multiservizi.
Hanno collaborato Galleria Spaziografico, Centro Studi Storici Agapito Gabbrielli e Associazione Liber Pater
Si ringrazia il proprietario di Cantina La Cura per aver concesso Palazzo Del Debbio quale sede espositiva
L'iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze | https://fondazionecrfirenze.it